Cactofilia - 1° passo: che cosa non fare


Il primo contatto di solito avviene tra le bancarelle, nei centri commerciali o nei fioristi vicino a casa. Lì avete scoperto quelle piante curiose senza foglie e piene di spine, che hanno subito destato il vostro interesse. Ma, attenzione, le esigenze di marketing dei negozi non specializzati, possono portare a degli effetti raccapriccianti per l’occhio del vero cactofilo.
Spesso i piccoli cactus sono deturpati da fiori finti multicolore incollati o infilzati nella povera pianta, il cattivo gusto raggiunge però il culmine quando si scopre che con due occhi di plastica ed un cappellino, il cactus si è tramutato nell’improbabile caricatura di un messicano. Per non bastare in commercio sono molto comuni multiformi ampolle di vetro, in cui le piante grasse vengono stipate senza considerarne minimamente le esigenze colturali. Questi contenitori si rivelano delle camere a gas per le piante grasse, che in mani inesperte agonizzano lentamente fino alla morte.
Per tutte queste piante piene di artifici e per queste composizioni ho una sola parola da dirvi:
«Non compratele!».
Solo così si potranno fermare queste pratiche commerciali, che fanno dei cactus le piante più vituperate dall’uomo.
Avete quindi comprato la vostra prima pianta grassa, ed ora? La mettete sul comodino, in un angolo del salotto per sopperire alla mancanza di un soprammobile oppure peggio attaccata al monitor del computer per assorbire le radiazioni secondo una fantasiosa leggenda metropolitana.
E l’acqua? Un goccio al mese perché così vi ha detto il fiorista o la vicina di casa oppure perché sapete che i cactus possono fare a meno di bere per tantissssimo tempo, dato che vivono nei deserti dove non piove mai.
Il risultato? La vostra pianta subirà un lento processo di mummificazione: innanzi tutto se trattata come un soprammobile sempre in casa con poca luce e mai all’aperto al sole, comincerà a crescere in maniera stentata con un colorito pallido ed una forma sempre più affusolata. Tecnicamente la pianta sta eziolando: lei vuole vivere, crescere sana e forte, ma voi non glielo permettete.
Se volete diventare dei veri cactofili, non dovete assolutamente rientrare nella suddetta casistica.


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